"Alla coraggiosa macchina da scrivere di Salvo Ognibene per aver riesumato nel libro "L'eucaristia mafiosa - La voce dei preti" storie sepolte da una coltre di fango. Storie taciute di omertà, di silenzi, di violenza e mancate condanne nell'antico rapporto tra mafia e alcuni "uomini di chiesa".
La stola di don Peppino Diana, armatura di Papa Francesco ordina ai mafiosi di cambiare vita e ordina alla Chiesa di essere trasparente, giusta, libera. Perchè per la mafia e i suoi seguaci l'inferno è vicino".
La stola di don Peppino Diana, armatura di Papa Francesco ordina ai mafiosi di cambiare vita e ordina alla Chiesa di essere trasparente, giusta, libera. Perchè per la mafia e i suoi seguaci l'inferno è vicino".
Grazie al Preside Girolamo Piazza per aver letto la motivazione del riconoscimento che mi è stato assegnato, a Antonella Borsellino e a chi ha voluto quest'evento dedicato alla memoria e all'impegno di Giuseppe e Paolo Borsellino.
Voi leggete (anche qui), io continuo ad arrossire.
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